La cosiddetta grotta di Seiano è un tunnel lungo 770 metri interamente scavato nella roccia tufacea nel I secolo d.C. Fu realizzato su incarico di Marco Vipsanio Agrippa, generale di Augusto, da Lucio Cocceio Aucto con lo scopo di collegare la villa di Pollione con i porti di Cuma e Puteoli. Nel I sec. d.C Tiberio ordinò la sistemazione e l’allargamento del traforo al fidato amico Lucio Elio Seiano, da cui la grotta prende il nome.
Durante la seconda guerra mondiale venne utilizzato dalla cittadinanza come rifugio antiaereo e come passaggio segreto tra Bagnoli e la collina di Posillipo.
Durante gli anni Cinquanta del secolo scorso fu ridotta in condizioni desolate e venne chiusa al pubblico. Soltanto nel 2009 è stata riaperta e rappresenta l’unica via d’accesso al Parco Archeologico di Pausilypon. Il percorso turistico è molto suggestivo in quanto, percorsa la grotta, si apre agli occhi del visitatore uno scenario mozzafiato, a strapiombo sulla Baia di Trentaremi.
Sul promontorio sono visibili superbe testimonianze della villa, con l'adiacente anfiteatro e l'odeyon, fatti edificare da Publio Vedio Pollione, un potente liberto. A rendere lo scenario ancora più magico è la ricca vegetazione del sud Mediterraneo.